Il sito aziendale, inteso come una vetrina di prodotti o servizi, non esiste più.

In sintesi, quello che abbiamo sempre definito come “il primo biglietto da visita aziendale” si è evoluto in quello che è “lo strumento di interazione con l’azienda e con il brand”. Ora infatti, il mercato richiede più di un riferimento dove reperire informazioni superficiali, il sito web non deve più essere il punto di arrivo dei nostri utenti ma il punto di partenza verso la comunicazione e l’interazione con l’azienda.

Il sito internet aziendale oggi ha la possibilità di offrire all’utente una interazione diretta e semplice con tutti i servizi dell’azienda, inserendosi direttamente nei processi attivi dell’azienda ed agevolando le procedure di front e back-office.

Permettere al sito di comunicare ed interagire con gli strumenti aziendali come l’ERP, il CRM o qualsiasi struttura digitale operativa e permette all’utente di interagire direttamente con le attività messe a sua disposizione è lo strumento richiesto oggi dal mercato per poter adeguarsi correttamente al time to market.

In passato uno scenario del genere si sarebbe potuto applicare solo in rarissimi casi, dove l’ottimizzazione dell’infrastruttura digitale aziendale fosse stata predisposta e curata per questo scopo fin dall’inizio. Il più delle volte per poter conseguire questo risultato si sacrificavano tutti gli aspetti legati al marketing ed alla brand-identity in un’ottica di realizzazione di strumenti funzionali ma difficili da interpretare, con il risultato che il loro reale utilizzo si riduceva agli utenti più esperti (o tenaci), per poi vederne scemare l’uso nel tempo.

Oggi la qualità delle infrastrutture digitali è tale per cui si possano mantenere entrambi gli obbiettivi: immagine e funzionalità. L’aspettativa degli utenti nel trovare strumenti di questo tipo è altissima e per cui anche la loro predisposizione all’utilizzo.

Potremmo dire che l’ottica di sviluppo di strumenti B2B o destinati alla comunicazione tra intranet ed extranet aziendale si è avvicinata a quello che è il metodo di sviluppo dei portali online.

Basti pensare che nella costruzione di una B2B aziendale che permette ai clienti di effettuare ordini in modo autonomo ed immediato, viene data massima importanza alla user-interaction, ossia alla praticità “grafica” di utilizzare tutti i pulsanti e l’immediatezza nel comprendere la funzione di ogni area della piattaforma.
Oltre a questo viene data primaria importanza all’utilizzo da mobile della piattaforma, mentre prima era una features secondaria (se c’è bene, altrimenti fa lo stesso).

Oggi nella costruzione di una adeguata piattaforma B2B, vanno previste funzionalità che vanno ben oltre la possibilità di inserire ordini. Vanno introdotte funzionalità che permettano all’utente di interagire direttamente con l’azienda in tutte le sue aree. Da quella commerciale, a quella amministrativa a quella legata al marketing.
Direttamente tramite il sito internet potremmo permettere all’utente di consultare il suo storico ordino, la sua posizione contabile, la fatturazione, o di generare documenti tecnici destinati al suo preciso profilo.

A differenza del passato questo va svolto eseguendo una sorta di Reverse Engineering, il famoso “sviluppare al contrario”. Diciamo che mentre prima si sviluppava partendo dalla piattaforma desktop, la più scontata, per poi affrontare il mobile ed eventualmente creare l’app dedicata. Oggi la partenza è alla fine, si parte dall’ottica dell’applicazione dedicata scaricabile dagli stores, per poi passare alla Web Progressive App, una sorta di versione della piattaforma B2B ottimizzata per la navigazione da mobile ed accessibile tramite il sito web, per poi completare tutte le funzionalità nell’area desktop, inserendo se necessario le funzioni che necessitano di una interazione senza compromessi, ad esempio per via della dimensione del monitor o delle prestazioni della macchina.